
La Corte di Cassazione, inserendosi in una giurisprudenza già orientata in tal senso, conferma che all'interno delle RSA sono forniti sia servizi socio-sanitari che cure ad alta integrazione sanitaria.
Nel caso analizzato, la Corte ha riconosciuto che la paziente era ospitata in un reparto specializzato per il trattamento dell'Alzheimer, dove venivano garantiti assistenza continua, trattamenti terapeutici specifici e monitoraggio costante delle condizioni cliniche.
La patologia da cui era affetta la paziente era di una gravità tale da far sì che il bisogno sanitario fosse del tutto prevalente rispetto a quello di natura assistenziale, e la Corte di Cassazione ha quindi stabilito che i relativi costi fossero a carico del Servizio Sanitario, e non della paziente o della sua famiglia.
Chi ha diritto al rimborso
- Anziani non autosufficienti ricoverati in RSA affetti da patologie degenerative che implicano cure mediche costanti
- Pazienti cronici o con disabilità grave
- Famiglie che hanno versato somme per l assistenza sanitaria
Cosa ha stabilito la Cassazione
Una recente ordinanza della Cassazione (Clicca qui) conferma che:
"Se il bisogno prevalente dell'anziano ricoverato è di tipo sanitario (e non solo vitto e alloggio), la retta della RSA deve essere interamente coperta dal Servizio Sanitario Regionale."
- Quando prevale la natura sanitaria del servizio e le prestazioni di natura assistenziale sono strettamente e inscindibilmente correlate con il trattamento sanitario stesso, i familiari e gli anziani non devono più sostenere i costi delle rette sanitarie.
- È possibile recuperare gli importi pagati negli ultimi 10 anni.
- Anche chi ha già terminato il ricovero può agire per il rimborso purché entro i limiti di prescrizione.
Cure sanitarie in RSA: cosa prevede la legge
Perché scegliere Rimborso Sanità
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- Aggiornamento trasparente sulla tua pratica
Documentazione necessaria per valutazione
Documentazione necessaria in un secondo momento (se si intraprende l'azione)
Documenti utili per avviare la tua richiesta di rimborso.
Cosa serve:
- Contratto di ricovero o convenzione RSA (se disponibile)
- Certificato di non autosufficienza con diagnosi di alzheimer o demenza senile
- Ricevute o bonifici di pagamento della retta RSA
- Documentazione medica integrale
- Documento d'identità e codice fiscale del paziente e/o del richiedente
Come funziona con Rimborso Sanità
La consulenza è sempre gratuita e non impegnativa!
I costi
Cosa anticipiamo noi
Rimborso Sanità (tramite Gestione Crediti Pubblici) si fa carico per te di tutte le spese dei giudizi e dei professionisti incaricati:
- avvocati,
- consulenti medici,
- consulenti nominati dal giudice
Cosa versi tu
Quando ottieni il rimborso?
Ogni maggiore dettaglio sarà visionabile nel conferimento di mandato
- un contributo iniziale di € 1.000 + IVA (totale € 1.220,00), a titolo di rimborso spese;
- in caso di avvio della procedura giudiziaria, il pagamento del contributo unificato (che è la tassa che richiedelo Stato per depositare un ricorso in Tribunale ed è calcolato in base al valore della causa) e della marca da bollo da € 27,00 per l’iscrizione a ruolo.
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